Pasquale Baylon - Immaginette Sacre

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Pasquale Baylon

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta
PorticiNapoli17 Maggio
Α

Ω
Torre Hermosa 16 maggio 1540
B A C KVillarreal 17 maggio 1592
Canonizzato il 16 ottobre 1690 da papa Alessandro VIII
Reliquia del Santo
Martirologio Romano
A Villa Real presso Valencia in Spagna, san Pasquale Baylon, religioso dell’Ordine dei Frati Minori, che, mostrandosi sempre premuroso e benevolo verso tutti, venerò costantemente con fervido amore il mistero della Santissima Eucaristia.
Il nome di Pasquale deriva direttamente da quello della Pasqua, cioè della solennità religiosa che segna il punto centrale del mistero cristiano, perché celebra la Resurrezione del Cristo, radice stessa della fede.
Ma la Pasqua non è solamente un evento storico, per quanto fondamentale. E’ una realtà che continuamente vive e si rinnova, nel sacramento dell'Eucarestia, cioè nella presenza reale del corpo e del sangue del Risorto sotto le specie del pane e del vino consacrato dal sacerdote. Senza Eucarestia, la dottrina cristiana non sarebbe che cultura, e la fede non altro che una credenza.
Tutti i Santi, anzi tutti i cristiani, sono « testimoni della Resurrezione » e al tempo stesso partecipi del mistero dell'Eucarestia. Ma alcuni Santi hanno dedicato le loro virtù eroiche soprattutto alla devozione eucaristica, e a diffondere tra gli uomini l'amore per il sacramento. Tra questi si colloca il Santo di oggi, Pasquale Baylon, nato nel 1540 a Torre Hermosa, in Spagna, e morto nel 1592.
Di origine contadina, Pasquale Baylon fu pastore in gioventù, e a lungo aspettò di essere accolto nel convento francescano di Montfort, in Valencia, presso il quale pasceva le proprie pecore, regolando la giornata al suono delle campane, pregando quando i frati pregavano, cantando quando cantavano, assistendo in spirito alle sacre funzioni che si celebravano nella chiesa conventuale.
Ammesso finalmente ai voti francescani, restò un fratello laico, un umile « frate da cerca », modesto e servizievole.
Ma sotto il saio sbiadito del frate cercatore, si nascondeva un incendio d'amore. Amore per il sacramento dell'Eucarestia, che per Pasquale Baylon rappresentava il più dolce desiderio, la più consolante speranza, la più luminosa certezza.
Rimaneva in preghiera, in chiesa, quanto più a lungo possibile, e quanto più possibile vicino al tabernacolo. Spesso, durante la Messa, andava in estasi al momento della consacrazione. Dovunque arrivasse, nei suoi lunghi viaggi di cercatore, il primo saluto, entrando in un villaggio o in una città, era per l'ospite divino del Tabernacolo.
Quel fuoco di amore si comunicò ai frati del convento, varcò le mura di Montfort, si sparse nei paesi vicini. Intorno all'umile frate, e dietro il suo esempio, la devozione eucaristica si ravvivò dovunque in Spagna, scosse altre coscienze, infiammò altri cuori.
Quando morì, il giorno della Pentecoste, nella chiesa del convento, si stava consacrando il pane e il vino. Cent'anni dopo, Pasquale Baylon veniva dichiarato Santo, e nel 1897, il Papa Leone XIII lo dava come Patrono a tutte le associazioni eucaristiche della Chiesa.



 
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