Giulia martire - Immaginette Sacre

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Giulia martire

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21 Maggio
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Per quali ragioni Santa Giulia di Corsica sarà invocata nelle malattie delle mani e dei piedi? Forse perché ella avrebbe subito il supplizio della croce, inchiodata mani e piedi al legno. E anche in quella condizione, sarebbe passata dalla Corsica all'isola della Gorgona. Un'antica leggenda dice che i monaci che vivevano nell'isola della Gorgona vennero avvertiti miracolosamente dell'arrivo della Santa. Infatti avrebbero avvistato al largo la croce che galleggiava, con la Martire inchiodata mani e piedi.

Non solo. Attaccato alla croce ‑ secondo la leggenda ‑, ci sarebbe stato un cartiglio scritto da mani angeliche, con il nome della Santa, la sua storia e il suo martirio.

La storia ricostruita dagli uomini è molto più faticosa e lacunosa. Pare che Giulia fosse una schiava. Una schiava cristiana, e quindi dolce, sottomessa, devota; tanto che il padrone se la portava dietro anche in viaggio. Proprio durante uno di questi viaggi, essi sarebbero sbarcati al Capo Corso, e presi dai Saraceni, nel VI o nel VII secolo.

Dichiaratasi cristiana, la schiava subì il martirio; martirio di Croce, come abbiamo detto. E ancora inchiodata sullo strumento della sua passione, sarebbe giunta, come abbiamo visto, nell'isola della Gorgona, nell'arcipelago toscano, accolta devotamente da quei monaci.

Ma il viaggio non si fermò in quello scoglio. Un Re longobardo, la cui figlia era abbadessa in un monastero di Brescia, fece trasportare il corpo di Santa Giulia in quella città, dove, attorno alle reliquie, fiori il suo culto.

Ma per quanto giunta da altri paesi, ed emigrata verso altre sponde, la Santa non venne dimenticata nell'isola di Corsica, della quale è ancora Patrona. Né venne dimenticata in Toscana, dove, specialmente a Livorno, è ve­nerata e invocata nelle malattie delle mani e dei piedi.

L'origine di questa devozione, starebbe, come è facile immaginare, nelle piaghe che ferirono mani e piedi della schiava devota e laboriosa, fedele fino all'ultimo, e fino nei particolari del supplizio, al suo soprannaturale Padrone. Quelle piaghe che non le impedirono di giungere dalla Corsica alla Toscana, e di qui a Brescia, dove, nel 763, il Papa Paolo I consacrò una chiesa in suo onore.
 
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