Nata da famiglia pagana a Ravenna, viene ricordata con Maura, sua nutrice. La passio racconta che: battezzata dal prete Ermolao, viene denunciata dal padre Siroi, e dopo le torture subite per persuaderla all'abiura muore decapitata. Il suo S. Corpo è venerato a Torcello. Alcune sue reliquie pervennero a Nonantola.