Filomena vergine e martire - Immaginette Sacre

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Filomena vergine e martire

Immagini di Sante
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Sant'Elena Sannita
Isernia
Α

Ω

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Tra le cosiddette « Sante epurate » il nome di Santa Filomena è quello che ha suscitato più dolorosa sorpresa. Eppure gli studiosi di agiografia sapevano benissimo, e non da oggi, come si fosse formata la devozione di questa creduta Santa.

Traduciamo, a prova di ciò, quello che si trovava già scritto in una famosa opera di agiografia, pubblicata dai Benedettini francesi nel 1950.

« L'annunzio di Santa Filomena non viene né dal Martirologio né da un qualche antico testo, poiché la storia di questa Santa comincia il 22 maggio 1802, giorno nel quale venivano scoperte alcune ossa nella catacomba di Priscilla, nella via Salaria.

« L'8 giugno 1805 le ossa furono donate al canonico Francesco Di Lucia, che le trasportò nella sua parrocchia di Mugnano, nella diocesi di Nola, dove arrivarono il 10 agosto 1805. « Vi furono subito dei miracoli; venne organizzato un pellegrinaggio, e ben presto la fama della Santa si fece universale. Il Santo curato d'Ars, aveva per lei una grande devozione e le attribuiva vari miracoli. Essa diventò la «taumaturga dei XIX secolo».

« Si scrisse molto su di lei e si raccontò la sua vita con particolari anche divertenti ed ingenui (ma tutti inventati). Che cosa, invece, sappiamo positivamente? Nel momento del ri­trovamento le ossa erano chiuse sotto tre tabelloni sui quali era scritto in lettere rosse: . LUMENA PAX TE CUM FI".

« Si cercò un certo ordine e si ricompose l'iscrizione nel modo seguente: Pax tecum Filumena. Che la pace sia con te Filomena. Il nome di Filomena risultò così da una combinazione arbitraria di lettere. E su quel nome fu costruita la storia di una ipotetica Santa, servendosi di altri segni trovati sui mattoni: l'ancora, le frecce, la palma ».

Restano da spiegarsi i miracoli, concessi da Dio ai fedeli per la loro fede e per le preghiere, che possono essere ispirate anche da cristiani di cui non si conosce il nome, e ai quali può essere attribuito un nome come quello di Filomena, composto arbitrariamente con lettere segnate in disordine sui tabelloni forse di seconda mano e quindi con iscrizioni poco chiare.

Per concludere: esistono ossa cristiane ritrovate nella catacomba di Priscilia, ma di esse non è rimasto il nome sulla terra. Chissà quale sarà quello segnato in cielo, ma c'è da escludere che si tratti di quello un po' strano di Filomena.
 
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