Felice IV papa - Immaginette Sacre

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Felice IV papa

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta
Fiorenzuola D'Arda
Piacenza
22 settembre
Α
Altre immagini del SantoΩ
SannioB A C K 22 settembre 530
Martirologio Romano
A Roma, san Felice IV, papa, che trasformò due templi del Foro romano in una chiesa in onore dei santi Cosma e Damiano e si adoperò molto per la retta fede.
Gli storici non sanno se chiamare questo Papa Felice IV oppure Felice III. E' certo che egli fu il quarto Pontefice di nome Felice nella successione apostolica, ma il secondo di questo nome è considerato da alcuni come Antipapa, mentre il Papa legittimo sarebbe stato Liberio, allora in esilio. Al ritorno di Liberio, Felice II lasciò la cattedra di Pietro e più tardi venne martirizzato a Cerveteri meritando quindi di essere onorato come Santo. Felice IV resse il pontificato per un breve periodo di quattro anni, tra il 526 e il 530. Ma serba comunque un certo peso nella storia, perché la sua saggia diplomazia condusse a stretti rapporti di amicizia con Roma i Re goti, da poco convertiti, che reggevano le sorti politiche dell'Italia.

Eletto Papa sotto Teodorico, il grande barbaro innamorato della romanità, Felice IV godette della protezione di suo figlio, Atalarico, il quale, tra l'altro, con un editto stilato da Cassiodoro, ristabilì l'uso dei tribunali ecclesiastici, come gli unici competenti a giudicare le cause contro i chierici e i religiosi. L'istituto dei tribunali ecclesiastici visse quasi ovunque per molti secoli, e venne soppresso soltanto nel '700, dai sovrani illuministi e accentratori, che vollero avocare allo Stato e soltanto allo Stato il diritto di giudicare tutti indistintamente i loro sudditi.

Gli studiosi d'arte e di iconografia sono debitori al Papa Felice IV di avere « importato » e promosso in Italia il culto dei due medici « anargiri », cioè che non si facevano pagare: i Santi fratelli Cosma e Damiano, Martiri della Siria.

Dopo quasi un millennio, la loro memoria, se non proprio il loro culto, venne rinverdita dagli Umanisti fiorentini del '400, che proposero i due Santi medici come protettori della famiglia dei Medici, nella quale uno dei nomi dinastici fu proprio quello di Cosma, o Cosimo.

Fu un Papa costruttore, Felice IV, in un tempo nel quale le distruzioni erano più frequenti delle nuove opere. Oltre al tempio in onore dei Santi Cosma e Damiano, nel Foro romano, ricostruì la basilica di San Saturnino, sulla via Salaria, che era stata incendiata in epoche precedenti.

In campo pastorale, la sua azione fu ispirata a criteri di saggezza e di comprensione, cercando di appianare le difficoltà e di mediare le contese. Ciò non gli impedì di essere rigoroso al momento giusto, quando si trattò di stigmatizzare l'errore e inchiodare gli erranti alle proprie responsabilità.

La carità, infatti, che impone di accogliere la pecora smarrita, chiede anche di allontanare il lupo, non per odio, ma proprio per amore delle altre pecore, che sarebbero sbranate. Il punto in cui il dovere di perdonare e di appianare cede al dovere di opporsi e di condannare è difficilissimo da cogliere. Ce ne accorgiamo ogni giorno, anche e soprattutto nel campo religioso.

Seppe coglierlo però, come tutti i veri pastori di anime, San Felice IV Papa, nel suo breve pontificato, al termine del quale, sentendosi vicino alla morte, egli stesso designò il proprio successore, non a suo arbitrio, ma daccordo con tutti i dignitari ecclesiastici e civili, presente la regina dei Goti, Amalasunta.
 
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