Sant'Ercolano festeggiato il 7 novembre, monaco e poi Vescovo di Perugia. La sua opera e la sua vita furono travagliate e percosse dalle grandi invasioni barbariche del VI secolo e specialmente da quella, devastatrice, dei Goti di Totila.
Giunto sotto le mura della città umbra, Totila avrebbe incaricato un suo luogotenente di catturare il Vescovo cattolico, strappandogli una striscia di pelle lunga dalla testa al tallone. Per quanto barbaro, il luogotenente non ebbe il cuore di compiere tale operazione sopra un vivente. Fece perciò decapitare il Vescovo Ercolano, recidendo poi sul cadavere un lungo brandello di pelle, che venne mostrato ad ammonimento dei perugini.
La testa del Santo venne gettata dalle mura etrusche della città, e fu raccolta di nascosto, per essere sepolta col resto del corpo. Quando, in giorni più calmi, si trasferì la salma del Vescovo in una sepoltura più onorifica, si trovò che la testa del Martire appariva saldamente attaccata al tronco, senza che si vedesse più il segno della decapitazione.