Eliodoro vescovo - Immaginette Sacre

Vai ai contenuti

Menu principale:

Eliodoro vescovo

Immagini di Santi
LocalitàProvincia
Festa


3 Luglio
Α

Ω

B A C K
Martirologio Romano
Ad Altino in Veneto, sant’Eliodoro, vescovo, che, istruito alla scuola di san Valeriano di Aquileia, fu compagno dei santi Cromazio e Girolamo e fu il primo vescovo di questa città.
Tra Padova e Aquileia, dove la Via Annia incontra la Via Claudia, sorgeva l'antica Altinum, poi chiamata Altino. Nel IV secolo dopo Cristo, Altinum era municipio romano, ricco specialmente per l'allevamento delle pecore; bello soprattutto per le ville che i signori di Aquileia vi avevano costruito per i loro riposi e i loro piaceri.

Ancora lo zoccolo del cavallo di Attila non l'aveva pestata, portandovi la devastazione, e le lance dei Longobardi non l'avevano colpita. In questa città di opulenza e di piacere, nacque Eliodoro, che già nel nome portava lo splendore del sole. Di ricca famiglia, bello, intelligente e colto, fu amico e compagno di studi del dalmata Girolamo, di colui cioè che sarà poi chiamato il « Leone di Dalmazia ».

Brillante ufficiale, si stancò presto della vita mondana, facendosi monaco e intraprendendo, per devozione, un viaggio in Terrasanta. Ad Antiochia, nell'autunno del 374, ritrovò il vecchio amico e compagno di studi, Girolamo, che meditava di ritirarsi nel deserto calcidico. L'impetuoso dalmata cercò di trascinarsi dietro il più quieto veneto; ma questi preferì tornare in patria, non sentendosi adatto alla vita eremitica. Deluso e rampognante, il fiero Santo dalmata gl'indirizzò allora una delle sue bellissime lettere, esaltante la vita eremitica, nel deserto, tra i leoni piuttosto che tra gli uomini malfidi.

« Che fai dunque tra la folla, tu che sei un solitario?‑ scriveva Girolamo a Eliodoro ‑Fratello, che fai dunque nel mondo? Per quanto tempo ancora l'ombra dei tetti peserà sulla tua testa? Per quanto tempo ancora ti nasconderà la calotta affumicata della città? »,

Girolamo aveva il carattere del penitente solitario e dello studioso insonne. Eliodoro aveva il carattere del pastore d'anime e del condottiero di popoli. Infatti venne eletto primo Ve­scovo di Altinum. Ordinò la nuova diocesi, partecipò alle lotte contro l'Arianesimo e fu presente, nel 381, al concilio di Aquileia, dal quale l'eresia uscì condannata.

E San Girolamo, per quanto lontano, nella sua grotta di Betlem, e per quanto sdegnoso del mondo, ebbe bisogno dell'antico compagno per mantenere i copisti che il grande erudito e filologo impiegava nell'immane lavoro intrapreso nel suo eremo palestinese, cioè nella traduzione latina della Bibbia.

Il Vescovo di AItinum, insieme col Vescovo di Aquileia, sovvenne così ai bisogni materiali di quello che si potrebbe definire il primo « Istituto biblico » diretto da San Girolamo. In questa maniera si venne a confermare la provvidenziale diversità delle vocazioni. San Girolamo si tormentava nella titanica opera di traduzione, e Sant'Eliodoro lo aiutava amorevolmente e validamente nella parte materiale. E quando i barbari calarono sulla campagna veneta, uccidendo i greggi di pecore, abbattendo le chiese e bruciando le città, i fedeli di Altinum, fuggendo verso il mare, si portarono dietro le reliquie del loro primo e Santo Vescovo.

La Curia di Altinum venne trasferita nella dolce e verde isola di Torcello, dove, con materiali di fortuna, venne costruita la bellissima cattedrale, sotto il cui altare riposò l'antico compagno di San Girolamo, raffigurato poi in un grande mosaico del XIII secolo, non in veste d'eremita, come avrebbe desiderato l'amico dalmata, ma in quella di Vescovo, cioè di pastore e di condottiero; di padre e di maestro.
 
Copyright 2017. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu