Eleuterio vescovo e martire - Immaginette Sacre

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Eleuterio vescovo e martire

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta
Maenza
Latina18 Aprile
Α

Ω

B A C K
Accanto a nomi che sono di uso universale come Antonio, Giuseppe e Giovanni, altri ce ne sono che dichiarano immediatamente una provenienza regionale, o addirittura cittadina. Come immaginare, infatti, un Pantaleo che non sia veneziano, un Giovita che non sia bresciano, un Gavino che non sia sardo, uno Zanobi che non sia fiorentino, una Filomena che non sia napoletana, un Oronzo che non sia leccese, un Ansano che non sia di Siena, e un Alfio che non sia siciliano?

Dietro questi nomi c'è invariabilmente il culto di un Santo locale, e la cosa è vera anche per Sant'Eleuterio, oggi festeggiato, insieme con la madre Anzia, o Antia.

Si tratta infatti di due Martiri di Messina, anche se i loro nomi li dicono di origine greca, e se la storia della loro vita li fa romani di nascita e di educazione.

Anzia, matrona romana, sarebbe stata convertita dallo stesso San Paolo, e a sua volta educò alla fede cristiana il proprio figlio, che affidò poi, giovanissimo, a uno dei primi Vescovi di Roma, Sant'Anacleto.

Maturato negli anni, e soprattutto nella saggezza, Eleuterio venne consacrato anch'egli Vescovo, destinato a evangelizzare l'Illiria, l'odierna Dalmazia. La madre lo seguì nell'apostolica peregrinazione, interrotta dagli inviati dell'Imperatore Adriano, che ricondussero in Italia il Vescovo Eleuterio, processato come cristiano.

Seguirono gli interrogatori, le minacce, le torture, l'esposizione alle belve del Circo, e finalmente la morte di spada, di Eleuterio prima, della madre Anzia subito dopo.

Dove la passione dei due Martiri si sia effettivamente svolta, nessuno può stabilirlo con certezza. Sulla santa coppia si sono infatti intrecciate numerosissime leggende, tutte ambientate in località diverse. Alcune a Roma, alcune in Puglia, alcune a Messina, altre addirittura in Oriente. Il fatto sicuro è che Messina fu, nei secoli successivi, il centro della devozione per i due Santi, e anche della diffusione, seppur limitata, del nome di Eleuterio. Un nome che la santità sembra aver prediletto in modo particolare, perché ricorre dieci o dodici volte nei vari calendari, a date diverse.

Occorre notare, però, che in diversi casi i creduti Santi di nome Eleuterio altro non sono che sdoppiamenti della figura del Martire messinese, la cui leggenda, come abbiam detto, ha conosciuto numerose versioni.

In questo senso, più che la diffusione del nome, i molti Santi Eleuteri testimoniano l'estensione del suo culto, e la popolarità del Martire in vari luoghi, al punto di considerarlo, un po' dappertutto, un Santo di casa.
 
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