Dionigi vescovo - Immaginette Sacre

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Dionigi vescovo

Immagini di Santi
LocalitàProvinciaFesta
Milano
Milano
25 Maggio
Α

Ω

B A C K
Martirologio Romano
A Milano, commemorazione di san Dionigi, vescovo, che per la sua retta fede fu relegato dall’imperatore ariano Costanzo in Armenia, dove concluse la sua vita insignito del giusto titolo di martire.
Ad Atene, centro intellettuale dei mondo antico, la parola dell'Apostolo Paolo, fervida ma inelegante, focosa ma disarmoniosa, cadde quasi senza frutto tra i lisci marmi dell'Areopago, dov'egli aveva scelto di parlare.

Paolo, deluso, si allontanò di mezzo alla folla e poco dopo lasciò Atene. La sua predicazione nella città della sapienza e dell'eleganza, non aveva avuto quasi frutto. Quasi: non del tutto. Gli Atti degli Apostoli precisano infatti come, quand'egli si allontanò dall'Areopago, alcuni Ateniesi lo seguissero, attratti dall'annunzio del Dio ignoto e sconvolti da quella vittoria sulla morte che aveva fatto sorridere i loro scettici concittadini.

Di questi pochi, che seguirono fuor dall'Areopago, San Paolo e il suo Dio straniero, gli Atti fanno soltanto due nomi: quello di una donna, Damaride, e quello di un uomo, Dionigi l'Areopagita.

Areopagita voleva dire che Dionigi faceva parte proprio di quel tribunale dell'Areopago che si riuniva sulla solitaria spianata, alta sulla bianca città sacra alla dea dagli occhi di civetta, dove Paolo aveva scelto di parlare. E il fatto che uno dei giudici dell'Areopago lo seguisse al termine del discorso interrotto prima del tempo, dovette lenire, nell'Apostolo, la ferita dell'insuccesso.

Nella cronaca redatta da San Luca, Dionigi l'Areopagita, come tanti altri personaggi dell'epoca paolina, non viene mai più ricordato. Si può ritenere però, se non certa, probabile, la notizia riferita dal grande storico Eusebio da Cesarea, secondo la quale, dopo il discorso e la partenza di Paolo, il convertito Dionigi divenne il primo Vescovo di Atene.

Alla penna di San Dionigi vennero attribuite, diversi secoli dopo, varie opere di teologia mistica che grande influenza ebbero nel

pensiero cristiano nei primi secoli del Medioevo. Specialmente su quel particolare tipo di teologia che vien detta « apofatica », perché cerca la conoscenza e la comprensione di Dio attraverso la negazione e il silenzio, la tenebra e lo svuotamento.

Ma per quanto l'autore stesso si presenti come il discepolo convertito da San Paolo e diventato primo Vescovo di Atene, le opere dello « pseudo Dionigi » vanno certamente attribuite ad un autore posteriore, il quale, nonostante gli sforzi dei critici, è restato finora ignoto.

Un altro Dionigi famoso, anzi, famosissimo, è festeggiato a Parigi come primo Vescovo e apostolo della città che si chiamava, a quei tempi, Lutezia. Par che si tratti, se non di un primo Vescovo, del primo organizzatore della prima comunità cristiana sulla Senna, costruttore della prima chiesa, caduto Martire nel III secolo insieme con Rustico ed Eleuterio.

Per errore, o forse per aumentare la gloria, il Vescovo di Parigi venne identificato con il convertito di Atene, e per questo i due Santi sono festeggiati nello stesso giorno, confusi nel Martirologio in una stessa persona, come furono confusi a lungo nella devozione e nella pietà dei fedeli.
 
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